La bellezza salverà il mondo: non
domani, ma ora: è l'antidoto quotidiano al veleno di vivere,
soprattutto in questa epoca. Per quanto riguarda l'arte, non
appartiene ai critici, ai professori o alle istituzioni. Abbiamo
bisogno di non essere manipolati, di salvare il mondo: ci servono
poeti postini, casalinghe appassionate di saggistica, cassiere
attrici di teatro di racconto, ragazzini incantati dalla
contemplazione degli orari dei treni. Un'anarchia dello spirito, un
rifiuto dei valori iniettati dalla società che non si traduca in
eremitismo. L'arte è semmai pratica cenobitica, ma aperta per
vocazione a fare del mondo intero il proprio convento.
Jacopo
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