Il lettore uccide il narratore
L’Autore regna ancora nei manuali di storia letteraria, nelle biografie degli scrittori, nelle interviste sui giornali, e nella coscienza stessa dei letterati, preoccupati di mettere in relazione la loro persona con la loro opera, attraverso la redazione di un diario; l’immagine della letteratura desunta dalla cultura corrente è tirannicamente incentrata sull’autore, sulla sua persona, sulla sua storia, i suoi gusti e le sue passioni (...). La maggior parte del tempo fare critica consiste ancora nel dire che l’opera di Baudelaire è lo smacco dell’uomo Baudelaire (...). La nascita del lettore ha come prezzo la morte dell’Autore.
(da «La mort de l’Auteur», in «Le bruissement de la langue», «OEuvres complètes», Editions du Seuil, Paris, volume III, p. 41. Trad. Alessandro Piperno)
L’Autore regna ancora nei manuali di storia letteraria, nelle biografie degli scrittori, nelle interviste sui giornali, e nella coscienza stessa dei letterati, preoccupati di mettere in relazione la loro persona con la loro opera, attraverso la redazione di un diario; l’immagine della letteratura desunta dalla cultura corrente è tirannicamente incentrata sull’autore, sulla sua persona, sulla sua storia, i suoi gusti e le sue passioni (...). La maggior parte del tempo fare critica consiste ancora nel dire che l’opera di Baudelaire è lo smacco dell’uomo Baudelaire (...). La nascita del lettore ha come prezzo la morte dell’Autore.
(da «La mort de l’Auteur», in «Le bruissement de la langue», «OEuvres complètes», Editions du Seuil, Paris, volume III, p. 41. Trad. Alessandro Piperno)
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