Ad uno sguardo attento ma forzatamente superficiale,
ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte a una sorta di monoliti totemici la
cui suggestione sta proprio nell’aspetto arcaico, misterioso che assumono grazie
alla indeterminatezza delle scritture che li percorrono oppure deriva dalla
semplificazione della forma che si frantuma ossessiva in scaglie
indecifrabili.
Non ho idea né della materia, che in qualche caso pare pietra, né della metodica attraverso la quale li hai ricavati tuttavia mi pare possiedano una loro plasticità visiva, un corpo scultoreo quindi una profondità iniziale (poi evoluta in pura immagine?).
Mah, ci sarebbe molto su cui discutere e molto da osservare, credo, per venire a capo dell’enigma che mi proponi, per azzardo si tratta di immagini visuali che hanno a base un o smontaggio e rimontaggio fotografico digitale?
Mi incuriosisco anche perché, pur essendo costruzioni aniconiche, vi affiora un’eco figurale, come se si trattasse di ritratti immaginari o di figure ancestrali legate al mito o ad un passato insondabile e remoto, come fossero affioramenti archeologici da epoche remotissime ed arcaiche.
Non ho idea né della materia, che in qualche caso pare pietra, né della metodica attraverso la quale li hai ricavati tuttavia mi pare possiedano una loro plasticità visiva, un corpo scultoreo quindi una profondità iniziale (poi evoluta in pura immagine?).
Mah, ci sarebbe molto su cui discutere e molto da osservare, credo, per venire a capo dell’enigma che mi proponi, per azzardo si tratta di immagini visuali che hanno a base un o smontaggio e rimontaggio fotografico digitale?
Mi incuriosisco anche perché, pur essendo costruzioni aniconiche, vi affiora un’eco figurale, come se si trattasse di ritratti immaginari o di figure ancestrali legate al mito o ad un passato insondabile e remoto, come fossero affioramenti archeologici da epoche remotissime ed arcaiche.
Ora sei autorizzato a rimangiarti tutti i complimenti
che mi hai scritto e a dirmi che non ho capito niente, cosa probabilmente del
tutto vera ! ma, trattandosi comunque di “cose” dotate di un loro fascino, resto
in attesa di saperne di più.
A risentirci, cordialmente
Tiziana Cordani
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