sabato 6 ottobre 2018

La parola oltre la parola. L'arte della scrittura a mano. Mostra di Patrizia Lonardi



Si è aperta presso la Libreria Ponchielli, piazza Sant'Antonio Maria Zaccaria 10, Cremona, la mostra "La parola oltre la parola. L'arte della scrittura a mano", ventuno lavori pittorici di Patrizia Lonardi.
La mostra ci accompagnerà per tutto il mese di Ottobre.


L'artista ci introduce così al suo lavoro:


Dopo molti anni passati a sperimentare varie tecniche pittoriche all’interno di laboratori creativi, nel 2007 ho iniziato ad esplorare il mondo della calligrafia facendo della scrittura la mia principale attività’.

Nella speranza che le antiche forme di “ bella scrittura “ non andassero perdute, ho attinto agli stili del passato studiando le caratteristiche delle lettere, la loro inclinazione, forma e spessore; gli strumenti usati sono quelli tradizionali: pennini e inchiostri; ma procedendo nel mio lavoro il senso e la potenza della parola mi hanno spinto a reinterpretare la calligrafia in una forma più moderna ed espressiva.

Il significato e la poetica delle parole lette nei testi di autori da me particolarmente amati hanno prodotto un flusso ininterrotto di visioni e intuizioni e quindi, come rappresentarle?
E’ possibile operare una metamorfosi della scrittura?

Ecco allora che la parola può essere rappresentata da un gesto immediato che nasce da un’emozione, da un’espressione del proprio sentire; è qui che avviene il passaggio e la trasformazione dall’antico al moderno, tra il leggibile e l’illeggibile, tra il formale e l’informale, tra classicità e libertà.

E’ un movimento circolare: dal segno alla scrittura, dalla scrittura al segno, in un continuo ritorno.

Allora si moltiplicano gli strumenti; a quelli tradizionali ( pennini a punta sottile e a punta quadra, inchiostri ) aggiungo pennelli, tiralinee, parallel-pen, cola-pen ( strumento fatto a mano con le lattine della coca-cola ), pipette, palette di legno, canne di bambù, pettini ,automatic-pen e molto altro ancora, secondo fantasia , utili a lasciare un segno, una traccia, un’impressione sul foglio e, seguendo l’eco che risuona dalla profondità della parola, lascio che si diffonda lungo tutto il braccio e arrivi al cuore perché qualsiasi segno è sempre la traccia visibile di un movimento interno invisibile.

I cinesi usano una metafora per descrivere l’importanza di questi movimenti invisibili: “ I segni sulla superficie della carta sono come le onde lasciate sulla superficie di un laghetto dal colpo d’aria di una rondine in volo, semplice traccia di un movimento più ampio”.


Patrizia Lonardi









Patrizia Lonardi, è nata a Milano, dove vive e lavora. Dopo molti anni passati a sperimentare tecniche pittoriche, nel 2007 ha iniziato a esplorare il mondo della calligrafia, sia gestuale che formale, ha frequentato  corsi e seminari residenziali tenuti dall’Associazione Calligrafica Italiana a Milano, Bobbio, Abano, e ha ricevuto insegnamenti da calligrafi sia italiani che stranieri.


2 commenti:

  1. Un mondo non noto ma sospettato.
    Giancarlo Casella

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  2. La parola scritta è un 'immagine, come insegna la cultura orientale. E' bene che artiste come Patrizia, che nasce come acquarellista , diffondano questa forma di arte e ci aiutino a ritornare alla nascita del segno .Peccato non poter visitare la mostra a Cremona. Auguri, Roberta

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