Un'Ora
Da un' idea di Giovanni Uggeri
Microconferenze, letture, autobiografie,
omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi,
visioni
ORALITÀ, COMUNICAZIONE, CONDIVISIONE
Venerdì
27 Luglio 2018, ore 18:00
Libreria Ponchielli
(e
se piove? e se piove “è tempo di bagnarsi”come diceva Jack
London)
Incontro
con
"Vengo
da lontano, non vado via" di Jagjit Rai Metha
e
a seguire
"Della
sensibilità: lotta tra artificiale ed essere vivente"
letture
a cura di Andrea, Emanuele, Irene, Nadia
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"Vengo
da lontano, non vado via"
di
Jagjit Rai Metha
Jagjit
Rai Mehta è nato il 5 gennaio1963 a Ram Pur, in India nella regione
del Punjab. Figlio di un cantore sacro, si è
trasferito in Italia a diciotto anni e compone poesie che canta
secondo i canoni della recitazione rituale indiana.
Vive
a Piadena e da anni collabora con la Lega di Cultura di Piadena.
*
* *
"Della
sensibilità: lotta tra artificiale ed essere vivente"
letture
a cura di Andrea, Emanuele, Irene, Nadia
Verranno
letti i testi frutto di una riflessione collettiva che ha dato corso
alla mostra di critica alla tecnologia intitolata;
"Tecnocrazia.
Dentro l'incubo tecnologico".
“Così
scopriamo che quando un algoritmo procura delle esperienze a una
persona, la casualità che lubrifica l’adattamento algoritmico può
anche procurare dipendenza negli uomini. L’algoritmo sta cercando
di individuare i parametri perfetti per manipolare il cervello,
mentre quest’ultimo, dovendo cercare un significato più profondo,
cambia in risposta agli esperimenti dell’algoritmo; è il gioco del
gatto e del topo, ma basato su pura matematica”
tratto
da “Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social”
di Jaron Lanier
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