domenica 22 luglio 2012

cristalli di tempo

 

Ed andava, andava a corsa pazza. Prima che cominciassero l'inseguimento era già oltre il ponte. 
Sbucava nelle piazze tra il fuggi fuggi. Al Largo Borsa esitò un istante, prese il Corso. 
Le macchine coi guardiani guadagnavano a poco a poco terreno. 
E ogni portone veniva chiuso, ogni saracinesca abbassata 


 

Un'automobile spuntata improvvisamente le sbarrò il passo. 
Il cozzo la stordì. Fu raggiunta. Pur inceppata dal dolore tentò di svincolarsi :  ma era tenuta saldamente. 
Si rassegnò.
Col lungo collo piegato procedette di passo tra due ali di popolo silenzioso come a un funerale. 
Ogni tanto s'impuntava ancora recalcitrando ma doveva ripigliare il cammino verso l'inevitabile sorte.
Davanti ai cancelli si ibellò per l'ultima volta.  



E mentre li varcava i suoi occhioni fissarono Bibi.





Antonio Pizzuto, Signorina Rosina

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