martedì 30 settembre 2025
lunedì 29 settembre 2025
Dis-moi
Amour.
Dis-moi comment tu en es venu à m'aimer
et à cesser de m'aimer…
Et si tu veux, je te dirai comment j'ai réussi
à atteindre un tel bonheur.
Maintenant, je veux juste aimer en rêvant,
sans me sentir aimée…
et depuis la fenêtre,
regarder tout défiler.
Prospére
domenica 28 settembre 2025
Alberto Dubito
"Ma ancora qui di lavoro sì, si muore
e avaro per due soldi in più
tu togli le tutele,
e per quelle due lire s'è stoppato il cuore
scivolato cento metri giù
dalle tue impalcature". 
Alberto Dubito
" Ma il dito si punta senza problemi,
basta lo scoop, tu basta ci credi
falsità in loop,
tu manda in alto i medi"
Alberto Dubito, 2007 ' Intolleranza'
venerdì 26 settembre 2025
Loredana Lipperini
" In una delle pagine più belle del libro, uno Stornello saccente getta nella disperazione i bambini annunciando che, diventando grandi, dimenticheranno per sempre il linguaggio degli uccelli e del sole: “Dimenticherete perché non potete farne a meno."
Grazie a "Lucy sulla cultura" e a Loredana Lipperini
giovedì 25 settembre 2025
Per la pace
I cannoni hanno da poco cessato di tuonare in Europa quando Kant
pubblica il saggio Per la pace perpetua, scritto all'indomani del
Trattato di Basilea che, nella primavera del 1795, ha posto fine alla
guerra tra la Francia rivoluzionaria e la Prussia di Federico Guglielmo
II.
Da profondo conoscitore delle teorie di Hobbes sull'homo homini lupus e di Lutero sul male radicale connaturato all'uomo a causa del peccato originale, Kant sa che gli individui e gli stati sono preda di istinti aggressivi: la guerra è la condizione naturale dell'umanità, mentre la pace è un dovere morale, un compito da perseguire. Il passaggio dalla guerra di tutti contro tutti a una pace universale e duratura non è però utopia; coincide col cammino dallo stato di natura, dove a governare è la forza bruta, allo stato di diritto, in cui legislatrice è la ragione. Pervaso dagli ideali dell'illuminismo e dallo spirito della rivoluzione dell'89, il manifesto di Kant conserva intatte dopo due secoli la forza di un imperativo etico e l'audacia di un appello a costruire un mondo in cui la politica si inchini al diritto e i popoli convivano pacificamente in nome dell'«ospitalità universale».
mercoledì 24 settembre 2025
martedì 23 settembre 2025
Quand il pleut dehors
J'ai visiblement cessé de brûler depuis longtemps, mais quelque chose brûle encore.
J'ai trouvé des solutions alternatives.
Je suis devenu un homme en fumant, en buvant du vin, en faisant l'amour.
Aimer: déborder d'amour.
Je sais qu'il y avait plus
et que petit à petit j'ai trouvé le temps
qui m'a donné la raison
de comprendre, oui, de comprendre.
Comprendre que, quand
tu me dis je t'aime,
ce n'est pas comme me dire qu'il pleut dehors.
La poésie peut inspirer, décrivant le cours de l'eau qui coule lentement à côté de toi, citant Proust.
Quand tu me dis je t'aime
ou qu'il pleut dehors, c'est juste ça.
Prospère
(da Libreria Ponchielli)
lunedì 22 settembre 2025
Giannino Stoppani: da quarantadue anni presidio culturale della comunità bolognese
domenica 21 settembre 2025
Atemporale / Hors du temp
Ma quando ti chiedo cose
te le chiedo fuori dal tempo.
---
Mais lors que je te demande des choses
je t’les demande hors du temp.
(da Libreria Ponchielli)
Raccontami come / Dis-moi comment
Amore.
Raccontami come hai fatto ad amarmi
poi a non amarmi più ...
E se vuoi ti racconterò come ho fatto
a raggiungere tanta beatitudine.
Ora vorrei solo amare sognando,
senza sentirmi amato ...
E dalla finestra
guardare passare.
---
Amour.
Dis-moi comment tu en es venu à m'aimer
et à cesser de m'aimer ...
Et si tu veux, je te dirai comment j'ai réussi
à atteindre un tel bonheur.
Maintenant, je veux juste aimer en rêvant,
sans me sentir aimée …
et depuis la fenêtre,
regarder tout défiler.
Prospére
venerdì 19 settembre 2025
Paul Eluard
Sur mes phares écroulés
Sur les murs de mon ennui
J'écris ton nom»
«Sui miei rifugi distrutti
Sui miei fari crollati
Sui muri del mio tormento
Scrivo il tuo nome»
(Paul Éluard, Libertà, 1942.)
Atomi vibranti
"Mentre sedevo su quella spiaggia in meditazione, improvvisamente percepii tutto il mio ambiente come impegnato in una gigantesca danza cosmica. Come fisico, sapevo che la sabbia, le rocce, l’acqua e l’aria intorno a me erano fatte di molecole e atomi vibranti, e che questi consistevano di particelle che interagivano l’una con l’altra”.
F. Capra
giovedì 18 settembre 2025
Eppure
There are no butterflies in town,
yet I met you.
***
Non ci sono farfalle in città,
eppure ti ho incontrato.
Prosperus
Hey Man, a Milano il “festival maschile”
Un festival che parla di uomini, ma non per celebrare gli uomini. È questa la sfida di “Hey Man! Un festival maschile imprevisto”, in programma dal 19 al 21 settembre alla Fabbrica del Vapore (Milano), promosso dall’associazione Mica Macho con l’Osservatorio Maschile e il sostegno del Comune.
Tre giorni di incontri, workshop e spettacoli per affrontare le maschilità contemporanee: contraddizioni, ombre e possibilità di cambiamento.
Il cartellone è ampio: da talk con ospiti come Gino Cecchettin, Adrian Fartade, Linus a momenti di autocoscienza maschile e discussioni su hikikomori, incel e consenso, fino a performance come il Book Drag Kings Show o “Essere un malessere. Frammenti di un tipico maschio italiano”. Non mancano le contaminazioni musicali con ospiti come Vegas Jones, Tommy Kuti, Nerone e Cuta.
(Testo e immagine da Il Fatto Quotidiano)
(da Libreria Ponchielli)
mercoledì 17 settembre 2025
domenica 14 settembre 2025
giovedì 11 settembre 2025
Il viaggiatore incantato e la libraia
La libraia non smetterà mai di amare Neri Pozza . Perchè Neri Pozza ha pubblicato e più volte e ancora e ancora "Il viaggiatore incantato" di Nikolaj Leskov , un incanto.
E ha fatto in modo,così, che non cadesse l'oblio su di lui.
Quando vi struggete e nessun libro vi salva, aprite queste pagine

mercoledì 10 settembre 2025
Lea Melandri e Weininger
In Italia sarà Sibilla Aleramo a leggere tra le prime Sesso e carattere e a diffonderlo, quando, a ridosso della pubblicazione della prima traduzione italiana, nel 1912, scriverà: «È un libro che desidero da molto tempo di leggere, perché deve essere ciò che di più intelligente finora è stato scritto contro la donna». Più di un secolo dopo, Lea Melandri vede in Weininger l’intellettuale che meglio di tutti aveva dato voce con lucidità visionaria alla Ragione su cui si era retta fino ad allora la civiltà greco-romana e poi cristiana, da Platone a Kant; il primo a rendersi conto che i «valori» in cui aveva creduto si stavano eclissando. Nella breve parabola tragica del giovane filosofo viennese Melandri vede incarnarsi il crepuscolo dell’Illuminismo: il lascito di un intellettuale incapace di sfuggire all’annodamento tra il sessismo, quale fondamento della Ragione classica, e la religione. Un immaginario corpo a corpo che è anche un viaggio nel tempo alla scoperta delle radici della cultura patriarcale, e dell’eredità che ancora le sopravvive.
martedì 9 settembre 2025
Diane Di Prima

A lungo considerato un classico underground per i toni crudi e i contenuti sfacciatamente erotici, Memorie di una beatnik (1969) è un’autobiografia al confine tra storia e invenzione, arte e pornografia, confessione e fantasia. Con piglio ironico e spietata lucidità, Diane di Prima ripercorre una pagina cruciale della cultura statunitense a partire dai comportamenti e dalle vicissitudini quotidiane dei suoi protagonisti. New York, primi anni Cinquanta: Diane ha diciotto anni quando abbandona l’università e si trasferisce a Manhattan, là dove il Lower East Side si fa labirinto di miseria, rabbia e bellezza. Il suo appartamento diventa presto un punto d’incontro per amici, artisti erranti e figure irregolari di ogni sorta. Siamo in uno dei primi esperimenti di vita collettiva, in uno spazio di libertà assoluta, nel quale le relazioni affettive, il sesso, le droghe, ma anche la musica, la scrittura e la creazione artistica vengono esplorati con urgenza autentica e radicale. Intorno a lei, nella città di Charlie Parker e Miles Davis, assistiamo allo sbocciare euforico dell’amicizia, fatta di notti insonni e di ingegnosi espedienti per sopravvivere. I nomi di Gregory Corso e Lawrence Ferlinghetti, Jack Kerouac e Allen Ginsberg si intrecciano alla trama viva del racconto, mentre i ricordi di Diane – diretti, intensi, senza filtri – ci restituiscono il senso di quella febbre esplorativa, di quella stagione irripetibile che è stata la Beat Generation.
(da Quodlibet Editore che ringraziamo)lunedì 8 settembre 2025
domenica 7 settembre 2025
Venezia Cinema 2025: Consuntivo minimo
12 i film visti in quattro distinte giornate.
Nel sito di Biennale Cinema 2025 è possibile scaricare il pdf dell'intero programma.
Film | Prezzo |
COVER-UP | 12 |
ORPHAN | 9 |
LATE FAME | 9 |
THE SOUFFLEUR | 10 |
BROKEN ENGLISH | 7 |
SONGS OF FORGOTTEN TREES | 7 |
A HOUSE OF DYNAMITE | 9 |
L'ÉTRANGER | 9 |
GRAND CIEL | 10 |
PIN DE FARTIE | 7 |
FERDINANDO SCIANNA IL FOTOGRAFO DELL'OMBRA | 7 |
LA VALLE DEI SORRISI | 7 |
Il costo totale delle proiezioni è 103€ per over 65.
I biglietti interi sono maggiorati del 25-35% secondo i casi.
Se non si soggiorna al Lido è necessario aggiungere il costo del vaporetto: 76€ (9,50€ a tratta).
In totale 179€.
Tutto qui, qualora si abbia ovviamente la fortuna di trovare un mecenate che ci possa ospitare, gratis et amore dei, per tutta la durata del soggiorno.
sabato 6 settembre 2025
Paul Ricoeur
Già citata da Aristotele nella Poetica, la metafora poetica trova in
Paul Ricoeur uno dei teorici contemporanei più acuti e penetranti. È
possibile superare una lettura retorica della metafora e giungere a una
lettura poetica, cioè considerare la metafora come strategia linguistica
capace di dare conto della creazione di un nuovo significato, come
linguaggio di rivelazione. Con questo libro, fra le opere più ricercate
dell'autore, Paul Ricoeur mostra che i linguaggi metaforici non sono
carenti di un vero rapporto con la realtà, anzi sono portatori di una
sovrabbondanza di senso. Tentare di mostrarne la legittimità vuol dire
aprire al linguaggio umano, e all’uomo, altre vie che non sono quelle
della dominazione: dominazione delle cose, dei segni ridotti alla loro
funzione strumentale. L’esperienza metaforica rovescia il nostro
rapporto abituale con il linguaggio e con la realtà: non siamo più noi a
dominare l’universo dei segni, è la parola che ci reclama e ci
interpella.
Venezia Cinema 2025: Ferdinando Scianna - Il Fotografo dell'Ombra
Ferdinando Scianna Il Fotografo Dell'Ombra di Roberto Andò è un grande documentario in b/n su un grandissimo fotografo, la sua opera e la sua visione della vita e del rapporto con le persone.
Assolutamente da vedere da parte di chi si interessi di fotografia, di chi voglia rendersi conto di come si è evoluta e di come, in ogni caso, non basti schiacciare un bottoncino o cliccare un'icona di uno smartphone per definirsi fotografi.
La scheda del film:
Biennale Cinema | Ferdinando Scianna
Venezia Cinema 2025: Grand Ciel
Grand Ciel di Akihiro Hata è un film francese che descrive le storture del lavoro precario, che multinazionali del cemento e della speculazione edilizia fanno gestire da società interinali.
Eliminato il legame tra proprietà e forza operaia, il clima di continua incertezza del posto di lavoro e la prospettiva di un minimo aumento salariale possono cambiare il comportamento delle persone, spingendole a mettere da parte amicizia e solidarietà.
Ambientato in Francia in una indefinita città che potrebbe essere una qualunque banlieue di una qualunque città europea, assomiglia in certe sequenze a un thriller mentre, in realtà, descrive situazioni che si possono verificare un ogni grande cantiere.
96’ minuti di gran cinema, senza una sequenza in più o in meno del necessario.
La scheda del film:
Biennale Cinema | Grand Ciel
venerdì 5 settembre 2025
A Jussi
Sei una piuma su quei piedi, ragazzo mio,
per uno della tua stazza che
viene dal paese degli inverni senza tregua,
dei laghi ghiacciati e delle notti
senza fine
Tradurre da un dialetto
Un giorno è entrato in libreria un uomo che mi ha lasciato un biglietto: ho tradotto la poesia di Gianleto Feraboli che compare a pag. 57 di "Poesie di Crotta D' Adda". Nel libro è tradotta da Nino Crimi. E' tradotta bene ma io ho sentito desiderio di dare un'altra lettura di quelle righe bellissime."
del tempuràal gh'e staàa
chèl de'l quartèer d'i quac.
Nel mezzo del temporale
c'è chi se ne sta da parte
( traduzione di Nino Crimi )
Nel pieno
del temporale c'è stato
quello che non ha detto parola
zitto, in disparte
(traduzione di anonimo)
mercoledì 3 settembre 2025
Venezia Cinema 2025: and the other side of the screen
No. Non sono degli immigrati sans papier in un sit-in di protesta bensì fans, cacciatori di autografi e drogati di selfies.
Qualunque sia la condizione metereologica, si piazzano fin dal primo mattino per marcare una postazione favorevole da cui chiamare a gran voce i registi attori sceneggiatori o persone del cosiddetto bel mondo che sfilano all’entrata della Sala Grande, con il solo scopo di fotografare, farsi fotografare con, stingere una mano o ottenere uno scarabocchio spacciato per firma su una foto o un pezzo di carta.
L’altro punto di accumulazione di persone con caratteristiche simili è l’entrata dell’hotel Excelsior, dove le star (o presunte tali) protagoniste dei film in programma dimorano dopo essere giunte a bordo di scintillanti motoscafi. Anche qui gruppi urlanti si attivano ogni volta che si apre la porta dell’hotel o arriva un nuovo mezzo all’imbarcadero sperando di vedere “qualcuno” per poterlo fotografare, quindi pubblicare una foto inquadrata male su qualche social e affermare, assieme ad altri milioni di account, io c’ero.
È solo una parte dello zoo umano che frequenta questa manifestazione, tra cui spiccano anonimi personaggi che fanno dell’esibizione uno stile di vita, probabilmente convinti di partecipare a quelle feste di gala che Truman Capote organizzava a New York negli anni ‘60 del secolo scorso.
Poi ci sono gli addetti ai lavori, i giovani delle scuole di cinema, i giornalisti accreditati e quelli freelance, studenti di scuole d’arte e quelli che sono lì solo per vedere film che non saranno mai proiettati in sala ma trasmessi, forse, da qualche piattaforma streaming.
E in ultimo quelli che abitano al Lido, che non vedono l’ora che questo circo finisca anche quest’anno.
Venezia Cinema 2025: A House of Dynamite
A House of Dynamite di Kathryn Bigelow trasmette ansia e la mantiene dai titoli di testa fino a quelli di coda, raccontando i venti minuti che intercorrono tra il lancio di un missile balistico e la sua possibile esplosione in territorio americano.
Come in Rashomon di Kurosawa, i venti minuti sono raccontati in sequenza da tre punti di vista differenti: da quello di scopre il lancio, da quello di chi deve capire chi possa avere deciso il lancio e, in ultimo, da quello di chi deve decidere un’eventuale ritorsione.
Con un montaggio serrato che non lascia neppure un attimo di tregua, il film non tira in ballo cattivissime AI e non è l’ennesimo Mission Impossible in cui Ethan Hunt salva il mondo all’ultimo secondo bensì la rappresentazione di un inaspettato quanto possibile attacco nucleare e le azioni e reazioni delle persone deputate alla gestione di questo tipo di crisi.
Non si esce sollevati dalla sala di proiezione: ci siamo chiusi in una casa foderata di dinamite e spendiamo vagonate di soldi per evitare di accendere le micce, dice uno dei protagonisti.
Prodotto da Netflix, girerà qualche giorno nelle sale e sarà poi disponibile solo su piattaforma streaming.
Venezia Cinema 2025: Broken English
Broken English è il documentario che di Marianne Faithfull mostra che cosa è stata, come è stata descritta nel tempo dalla stampa, chi in realtà era.
Nella finzione, è strutturato come ricerca/intervista condotta a Faithfull da un non ben definito Ministero della Non Dimenticanza e, in realtà, è l’ultima testimonianza di un’artista che i più hanno sempre ridotta a fidanzata di Mick Jagger quando, in realtà, gli Stones le debbono molta parte della loro creatività.
Faithfull è morta il 30 gennaio di quest’anno durante la lavorazione del documentario, che prende il titolo dalla canzone Broken English, una delle più famose presente nell’album omonimo. Notevole la versione blues di Times Square e l’ultima esibizione dal vivo di Faithfull.
Chi c’era apprezzerà e chi non c’era avrà la possibilità di conoscere una grande artista: ambedue scopriranno come pregiudizi e stampa mainstream possano mistificare una bella mente.
La scheda del film:
Biennale Cinema | Broken English
Broken English song






















.jpeg)





