giovedì 27 febbraio 2025

Ugo Pierri e la libraia

 Una notte la libraia ha sognato Ugopierri e gli diceva, un po' spaventata:  "Che braccia grandi che hai!" e Ugopierri rispondeva alla libraia:" Per abbracciarti meglio!".

Lidia Menapace

" Fuori la guerra dalla storia"

 

 immagine di Ugo Pierri

 che ringraziamo 

lunedì 24 febbraio 2025

Fu un momento

Fu un momento 
quello in cui posasti
sul mio braccio,
in un movimento
più di stanchezza
che di pensiero,
la tua mano
e la ritirasti.
Sentii o no? 
Non so. Ma ricordo
e sento ancora
qualche memoria
fissa e corporea
ove posasti
la mano che ebbe
qualche senso
incompreso,
ma tanto lieve!… 
Tutto questo è nulla:
su una strada però
com’è la vita
c’è molto
d’incompreso… 
Che so io se quando
la tua mano
sentii posarsi
sul mio braccio,
e un poco, un poco,
sul cuore,
non ci fu un ritmo
nuovo nello spazio? 
Come se tu,
senza volerlo,
mi toccassi
per dire
qualche mistero,
improvviso ed etereo,
che neppure sapevi
dovesse esistere. 
Così la brezza
dice sui rami
senza saperlo
un’imprecisa
cosa felice.
Fernando Pessoa

 

L'Inverno magico in a nutshell

domenica 23 febbraio 2025

Sta per iniziare la mostra "Il diavolo in amore ", chine di Guido Riccardo Nicoletti dal libro di Jacques Cazotte

 

Jacques Cazotte Il diavolo innamorato

Avevo venticinque anni ed ero capitano delle guardie del re di Napoli. Si viveva da giovanotti e bravi camerati, e cioè: donne e giuoco finché la ...

Il diavolo in amore by Jacques Cazotte

Stevie Wonder ...canzoni Lato Side 35, 1980

 

 

  Anche se la gente dice che tu non sei mia

amica

sei sempre stata con me nella buona e la

 cattiva sorte,

e per questo ,piccola ragazza, io ti amo,

e tutto ciò che voglio fare è parlare di te

 

 

             

venerdì 21 febbraio 2025

La coppa

 

Jalaluddin Rumi | Maulana Rumi Biography | Moulana Life   DOPO AVERLA BEVUTA,

UNA COPPA DI VINO

PUÒ PORTARE CON SÈ

            CENTO STROFE

Memorie del sottosuolo, Quodlibet 2025

  

 

 

 Ma quanto amore, o Signore, quanto amore io provavo così in questi miei sogni---Era, è vero, un amore fantastico, un amore che non si poteva applicare a niente di umano, ma era così grande la massa di questo amore che poi, in realtà, non si sentiva il bisogno di applicarlo: sarebbe stato un lusso inutile

Interstizi



Sentendomi profugo, cerco rifugi e, nel farlo, so di dover contare sui soli interstizi, gli spazi di giunzione tra i diversi mattoni della confusione, ampi come masse continentali. 

La libreria, questa libreria, è uno di questi esigui anfratti in cui, nel fragoroso mondo, il "silenzio" mi si va a nascondere. Scacciato e raro, rifiutato e dignitoso, ne ho ritrovato un pezzo qui. Ecco, l'ho evocato, non so farne a meno, tanto mi sento minacciato dal frastuono.  L'ho corredato di quelle virgolette che dovrebbero sempre essere necessarie per questa parola un po' ingenua che, tra le mie mani, sintetizza e sottende altro rispetto alla sua accezione più prossima alla fisica acustica, ossia l’idea di un habitat ideale del raccoglimento e della scoperta.

Mi indirizzo alla quiete come un Graal inafferrabile, un cancello aperto su una migliore dimensione e su possibili rivelazioni, ma so quanto sia sciocco pretendere che la sua realizzazione e la relativa schiusa di questo varco passino da un'improponibile sottrazione assoluta di decibel. È confortevolmente silente anche la giusta collocazione di pochi, carezzevoli impulsi. Possono essere centellinati, come accade tra queste pareti, da un discreto impianto di riproduzione audio impegnato a sussurrare il suo ruscello di Coltrane o clavicembali temperati, o provenire da una conversazione densa ma breve ed essenziale, che non indulge a ridondanti affastellamenti di mezze frasi e botta e risposta impilate in crescendo, una sull’altra.

Dall'esperienza in questo specifico ambiente non posso trarre un postulato valido per ogni altro luogo simile o ad esso apparentato, poiché non tutte le librerie restituiscono la stessa percezione, e questo dipende da vari fattori, alcuni dei quali eludono la volontà di chi le conduce e le frequenta. Pur nella sua dimensione ridotta, questo avamposto di scaffali pieni mi appare ampio e solido, tanto da distinguersi come un landmark, un riferimento rispetto ad altre bolle di pace che mi si rivelano fragili, costantemente assediate, ennesimi rifugi provvisori a cui ricorrere e dai quali fuggire una volta che il loro guscio viene incrinato dal rumore, case e abitazioni comprese.

Mi comporto come un nomade che passa da uno all’altro di questi luoghi, frustrato e senza requie. Accampo una tenda anche qui, per un po', dopo che con Franca, parlando, abbiamo finito col pattuire il germoglio di una mostra, una narrazione per immagini, prossima a venire, in cui cercherò di raccontare proprio di questa incessante rincorsa. 

giovedì 20 febbraio 2025

Osip Mandel'stam

 (traduzione b)

 

Insonnia. Vele tese. Omero

Sino a metà ho letto la lista delle navi:

stormo di cicogne, lunga covata

che un tempo sull'Ellade s'è levata.

 

Come in terre straniere cicogne allineate,

schiuma divina  sul capo di sovrani,

            verso dove navigate?

 

  Se non fosse per Elena

v'importerebbe forse  qualcosa della sola Ilio, o uomini achei?

 

E il mare,e Omero tutto dall'amore è mosso

a chi prestare  ascolto? Ed ecco Omero tace,

e rigonfio ondeggia il mare nero 

e s'avvicina al vasto letto, respiro greve.

Osip Mandel'stam

 

 Insonnia. Vele tese. Omero.

Ho letto fino a metà la lista delle navi :

stormo di cicogne, lunga covata,

che un tempo sull'Ellade s'è levata.

 

Come in confini stranieri cicogne incuneate,

divina spuma sul capo di sovrani, verso dove navigate ?

Se non fosse per Elena, v'importerebbe forse qualcosa

della sola Ilio, o viri achei?

 

E il mare, e Omero: tutto è mosso dall'amore.

A chi prestare ascolto? Ed ecco tace Omero,

e rigonfiandosi ondeggia il mare nero

e s'appressa al capezzale con greve fragore.

 

sabato 15 febbraio 2025

I fratelli Karamazov

 Ieri Olmo mi ha letto un pezzo dei Fratelli Karamazov, è stato molto bello e mi sono detto non vedo l'ora di leggere I fratelli Karamazov!

       Olmo mi ha anche consigliato di leggerlo in inverno o che comunque ci si mette un inverno a leggerlo e mi è piaciuta questa cosa che i libri possono avere una stagione come la semina

 

                                                                 Faber

venerdì 14 febbraio 2025

pregandovi

 Vi prego,fermatevi

 vi prego, fermatevi e guardate

 vi prego, fermatevi, guardate e dimenticate

                 siate qui state qui,

                 state in quello che state guardando

 un uomo sta tentando di raggiungervi

                    di entrare in voi affinchè non siate soli

Vi prego, fermatevi e esercitate amore:

accoglietelo, sforzatevi di capire quanto si sta

sforzando di capire

kaveh akbar

 - Kaveh Akbar.

KAVEH AKBAR....finalmente

 

“Il miracolo” è un racconto in versi, una meditazione che interroga il rapporto tra fede e dubbio, corpo e parola, memoria e silenzio. In questa raccolta Kaveh Akbar esplora la tensione che lega il sacro e l’umano, lasciando scivolare all’interno di ogni poesia frammenti di vita quotidiana e ritualità antiche, e cucendo ogni verso attorno a gesti semplici e universali come inginocchiarsi, respirare, ricordare. In una moschea deserta, la voce del muezzin rimbomba tra le mura vuote come un richiamo senza destinatario. Un uomo recita una preghiera con il fiato sospeso, mentre il ricordo di un padre severo si sovrappone alle parole della fede. La lingua è carne e suono, e nel mormorarla si intrecciano amore, rimpianto e incomprensione: le parole scelte da Akbar sono immagini sospese – il rintocco di una campana che vibra nell’aria, un tappeto steso per la preghiera – che si trasformano sulla pagina nei simboli concreti di un dialogo che non smette di risuonare in chi sa ascoltare. Come l’arcangelo Gabriele, che ordina di leggere nel vuoto, Akbar ci invita allora a scrutare nel respiro spezzato di coloro che ogni giorno indagano la vita sperando di trovarvi un senso, per scorgere in esso una bellezza impossibile. “Il miracolo” è il frutto di una ricerca poetica che riflette sulla possibilità della meraviglia in un mondo ferito ma ancora in attesa di redenzione. La sacralità, qui, non è qualcosa di intangibile, ma si manifesta nelle imperfezioni della vita e nella resistenza dei corpi, nella forza di chi cade e si rialza, con la voce piena di crepe, ma ancora capace di cantare.

giovedì 13 febbraio 2025

Io volo molto....

 

 

 

 

 

 

 

                    io volo molto, ma solo in parte lo faccio  in aereo 

 

 

 

 

martedì 11 febbraio 2025

Variazioni

 

 

Così io 

a te

tendo inesorabile,

appena separati ,

e appena persi di vista


Sollevando solenne i versi agili dita

giuro

amo

d'un amore mutabile e infedele

Che cosa

 

          La misteriosa devozione dei cani,

         l'amicizia degli uomini-


                                    Jorge Luis Borges

domenica 9 febbraio 2025

40 metri

 libreria ponchielli cremona: Utopia reale    libreria Ponchielli : 40 metri di meraviglia

... mai dimenticando

 

 

  Soleva parlare un poco tra sé nel pettinarsi

   Ripetendo il suo nome dalle sillabe miti,

   Mai dimenticando lui  che continuava tanto ad  

   avvicinarsi

    mai dimenticando lui che tardava tanto ad avvicinarsi                   

sabato 8 febbraio 2025

Non vorrei

 Non vorrei lasciare

le notti di pioggia sotto ai lampioni

Non vorrei lasciare

nel vento  della sera che ha voce la sigaretta finita gettata

contro il tronco del pioppo

Non vorrei il tuo piccolo corpo reale

preferisco mille volte stringerlo a me

nella mente senza ostacoli


                     anonimo giapponese del 1902

venerdì 7 febbraio 2025

Amore

 Di nuovo

                 il mondo

                                 è ricoperto  di fiori

e ha l'aspetto della primavera-

Di nuovo

                si pone

                             una questione irrisolta:

le donne

               e l'amore

 

                            Vladimir Majakovskij

          .

mercoledì 5 febbraio 2025

L'Inverno magico, illustrazioni di Elena Ceccato

L'Inverno magico arriva al cuore dell'inverno, svelando la sua natura nascosta da strati di ghiaccio e neve, celebrando le sue atmosfere incantate e i suoi piccoli piaceri.

In libreria fino al 15 febbraio.