sabato 15 marzo 2014

Ingeborg Bachmann

"... I libri? Sì, leggo molto, ho sempre letto molto. No, non so se ci intendiamo. Preferisco leggere per terra, anche a letto, quasi sempre sdraiata, no, qui non si tratta tanto dei libri, ha a che fare soprattutto con la lettura, col nero dul bianco, con le lettere, le sillabe, le righe, queste inumane fissazioni, i segni, questi elementi determinanti, questo delirio cristallizzato in espressione, che viene dagli uomini.Mi creda, l'espressione è delirio, scaturisce dal nostro delirio. Ha anche a che fare col voltare le pagine, con il correre da una pagina all'altra, con la fuga, con la complicità di uno sfogo frenetico, ininterrotto, ha a che fare con la nefandezza di un enjambement , con l'assicurazione sulla vita in una frase sola, con l'assicurazione reversibile delle frasi nella vita.

... No, non prendo droghe, prendo solo libri, veramente ho anche delle preferenze, molti libri non mi fanno bene, certi li prendo solo al  mattino, altri soltanto la notte, ci sono libri che non lascio mai, vado in giro con loro per la casa, li porto dal soggiorno alla cucina, li leggo in piedi nel corridoio, non uso segnalibri, non muovo la bocca nel leggere...

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