giovedì 23 maggio 2013

GADDUS


 
Mi guardo allo specchio, beffato, Roma è lontana la vita e Calipso, le chiamate pensa solo alla bolletta… questo fu e sarà ed è ieri, oggi domani e la psicosi rampante fa del risultato che il tempo essere o avere? È un epidemia questa, richiama, dagli a la’ nutria, ma poi vomito blue nelle strade SONO IO, IL CSO è tutto un WORK IN REGRESS ed ecco FA-GO-CI(T)Tà ch’involve all’involuto sdato mistico SEGNO il TEMPO e va e la distanza di sé ça manque e siamo sempre ergo EST che la storia d’una CORNICE è la storia d’una vita e come Ingravallo guardo le nuvole e Narciso vi dò una nuova VESTE, suono la sveglia il CITOFONO, entro in CASA con me non c’è nessuno, lo specchio infranto  [...] 


Onanno, PB


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