domenica 13 gennaio 2013

 


Se di rozzo pastor di gregge e folle
il giogo ascreo fe’ diven­tar poeta
lui, che poi salse a sì lodata meta,
che quasi a tutti gli altri fama tolle,
che mera­vi­glia fia s’alza ed estolle
me bassa e vile a scri­ver tanta pièta,
quel che può più che stu­dio e che pianeta,
il mio verde, pre­giato ed alto colle?
La cui sacra, ono­rata e fatal ombra
dal mio cor, quasi sùbita tempesta,
ogni igno­ranza, ogni bas­sezza sgombra.
Que­sta da basso luogo m’erge, e questa
mi rin­nova lo stil, la vena adombra;
tanta virtù nell’alma ognor mi desta!



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