Non darmi in questa notte solo
i dubbi
Della tormenta che ogni cosa
spoglia
Se vuoi lasciarmi ultimo non
lasciarmi
Dopo che abbia assaggiato già
il livore
Di dolori meschini ma con le
armi
Dei primi vieni da’ il colpo
peggiore
Gabriele Frasca, (Da Shakespeare), Rame
Il tempo è uscito di carreggiata.
Oh me disgraziato,
che sono nato per rimetterlo
sulla vecchia strada
William Shakespeare, Amleto, (I,V)
Ti
vidi
Nerval
che
distribuivi
speranze
al
mondo
Mi spiace,
ma nulla è
cambiato
Mi spiace,
l'uomo men che
meno
Il cielo piange
ormai da giorni
ma che Amleto si sposi,
la letteratura russa
è anche questo.
Domani è un altro giorno
gonfi di cibo ma men ricchi
d'animo vago Wagner Bellini
e un Casta Diva sperato
Ma esser accompagnato da
un fedele amico
e una fida sorella
Ecco che un basso canta
una nota aria de' I Masnadieri
Addormentato al peso de' i giorni
il tempo passato infranto
Son io un vecchio cane ch'abbaia a la Byron
Lohengrin mi celebra il funerale da vivo
celebro spiriti evocandoli, Arimane mi fa il
verso,
È giunto il momento e fra affaccendati
plusvalori sogno
arazzi colorati a la Warhol
denotati d'un pacchiano puntinismo
E ripenso ai nostri
discorsi,
ma non riesco a
ripigliar sonno
veggio sento
qualcuno che si muove
sotto di me
è quello spiritello
d'un cane
sbuffa contro le porte
abbaia a la Byron
Mancano 10 minuti,
m'avvio,
abbaia di nuovo,
Presago latrar
ma se Amleto
si sposa
questo soffoca
ogni speranza
se la letteratura
russa è diventata ottimista,
Io sono un
criminale,
Addio anni,
gioie,
Vita a
delinquere
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