Lui abitava di fronte a me, in una stanza sopra l'osteria dove lavoravano i suoi genitori.
Una sera si affacciò alla finestra, noi bambine giocavamo giù nel cortile.
Aveva tra le mani l'uccello.
Un silenzio improvviso. Poi l'urlo feroce di Catia:- E' il manico della scopa, è il manico della scopa...
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