In
esposizione sino al 28 Febbrario, alla Libreria Ponchielli,
"Prospettive e giochi di luce" di Riccardo Carotti,
selezione di fotografie della città di New York.
“E’
un mito, la città: le stanze, le finestre, le strade che eruttano
vapore. Per ciascuno, per chiunque, un mito diverse"
Truman Capote
Truman Capote
Camminare
per New York è la sensazione più strana al mondo, ti senti parte
della città da subito e da subito ti muovi camminando in fretta
magari con un bicchiere in mano. Guardi in alto e scopri silhouette,
guardi in basso, i marciapiedi, le case e scopri scritte, disegni,
decori, linee architettoniche che cambiano continuamente e ti piace
quello che vedi mentre ti viene voglia di camminare e camminare per
scoprire cosa ci sia oltre lo skyline più famoso del mondo.
E’
la luce la vera protagonista della città: i riflessi sui cristalli
dei grattacieli creano giochi di ombre che inventano un’altra
architettura, mentre il tramonto sembra divertirsi a trovare sfondi
sempre diversi e le prospettive cambiano.
La
sera diventa l’esaltazione della luce dei fanali delle auto e del
vapore che in qualunque stagione esce a sbuffi dai tombini.
Fotografo
residente a Cremona (nato a Sofia nel 1995), matura l’interesse per
la fotografia negli anni del liceo artistico, partecipa a progetti in
collaborazione con l’Università Mohole di Stoccolma. Negli
ultimi anni ha viaggiato in alcuni Paesi dell’Europa, dell’Africa
e dell’Asia, realizzando dei reportage fotografici.
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