martedì 6 ottobre 2015

UN'ORA E 8 MINUTI

Un'Ora e 8 minuti
Da un' idea di Giovanni Uggeri

Microconferenze, letture, autobiografie,

omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi,

visioni

ORALITÀ, COMUNICAZIONE , CONDIVISIONE 

Giovedì 8 Ottobre 2015 ore 18:30

 Libreria Ponchielli, piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 10, Cremona 




(e se piove? E se piove “è tempo di bagnarsi” come diceva Jack London)  


 
          Vincenzo Montuori, Irene, “Marginalia” da Teofilo Folengo



Michele Fogliazza, “La lingua de' diavoli: come leggere la divina commedia in lingua originale" da Dante Alighieri


           Simone Della Mura, Riccardo Rivaroli, Paolo Bonini,
Tutto ciò che è pensato può essere dispensato” da TS Eliot


 
          Stefano Ghidetti, “Un editore di questo tempo? Henry Beyle”

                                           di Stefano Ghidetti


 
    Rosa Carotti, Antonio Bianchessi “Etty Hillesum, una  donna   felice” di Rosa Carotti, Antonio Bianchessi



"MARGINALIA”



Marginalia” è un ciclo di letture che si apre in questa occasione e che intende individuare ed esaminare alcune esperienze e alcune voci della letteratura italiana, attraverso i secoli, a partire dal tardo Quattrocento-inizio Cinquecento fino a tutto il Novecento, definite “marginali”, perché non fanno parte della letteratura ufficiale e riconosciuta.

Vincenzo Montuori e Irene ci propongono la lettura di tre brevi brani qui presentati in doppia veste (latino maccheronico e italiano) del “Baldus”, poema eroicomico in 25 libri di esametri, che narra le vicende di Baldo, figlio di Guidone e discendente di Rinaldo. Il testo è stato scritto dal chierico mantovano Teofilo Folengo in latino maccheronico: una lingua ibrida tra il latino e il dialetto, caratterizzata da un suo lessico bizzarro e una corretta sintassi latina, secondo una visione anticlassicistica e anticonformistica della cultura rinascimentale.





LA LINGUA DE' DIAVOLI: COME LEGGERE LA DIVINA COMMEDIA IN LINGUA ORIGINALE”

Tentativo improvvido e maldestro di ricostruire il suono del capolavoro nel suo esordio presso le corti italiane.






“TUTTO CIÒ CHE È PENSATO PUÒ ESSERE DISPENSATO”



Simone Della Mura, Riccardo Rivaroli e Paolo Bonini presentano tre poesie del poeta americano Thomas Stearns Eliot (1888-1965) in lingua inglese e italiana, secondo la traduzione di Roberto Sanesi.



Eliot è noto per il poemetto “Waste Land”/ “La terra desolata”. In questa sede verranno letti tre brani meno conosciuti del poeta, tratti da altri suoi lavori. L'intento è di far abbandonare il pubblico all'ascolto della musicalità sia del testo in lingua inglese, sia della traduzione italiana di Roberto Sanesi che ce ne restituisce a pieno l'esperienza. 

 
CHE COSA PUÒ SIGNIFICARE ESSERE EDITORI DI QUESTI TEMPI?



Stefano Ghidetti (1993), laureando in poetica e retorica presso la facoltà di filosofia dell'Università degli Studi di Milano, ci parlerà dell'estetica dei piccoli volumi della casa editrice di Milano, “Henry Beyle”, fondata da Vincenzo Campo nel 2009.



Il tipo di editoria ed i libri della casa editrice di Vincenzo Campo possono essere descritti così: "il minimo... una frase, un rigo appena, ma detto da Proust, Benjamin, Caproni, Saba e tanti altri."  La casa editrice Henry Beyle dal 2009 stampa in numero limitato volumetti da collezione. Henry Beyle ovvero "che cosa può significare essere editori di questi tempi?"





“ETTY HILLESUM, UNA DONNA FELICE”





  
Etty Hillesum, una donna felice





Testo di Rosa Carotti E Antonio Bianchessi



 
Leggono Rosa Carotti e Antonio Bianchessi

 



Rivisitazione di Etty Hillesum:



Etty Hillesum (1914 - 1943) fu una ragazza ricca di interessi, caratterizzata da un'intelligenza spiccata e una sensibilità fuori dal comune. Nel 1942, lavorando come dattilografa presso una sezione del Consiglio Ebraico, ebbe anche la possibilità di salvarsi, ma decise, forte delle sue convinzioni umane e religiose, di condividere la sorte del suo popolo sino ad Auschwitz.










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