Un'Ora
e 8 minuti
Da un' idea di Giovanni Uggeri
Microconferenze, letture, autobiografie,
omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi,
visioni
ORALITÀ, COMUNICAZIONE , CONDIVISIONE
Giovedì 8
Ottobre 2015 ore 18:30
Libreria Ponchielli, piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 10, Cremona
(e se piove? E
se piove “è tempo di bagnarsi” come diceva Jack London)
Vincenzo Montuori, Irene,
“Marginalia” da Teofilo
Folengo
Michele
Fogliazza, “La lingua de'
diavoli: come leggere la divina commedia
in lingua originale" da Dante Alighieri
“Tutto
ciò che è pensato può essere dispensato” da TS Eliot
Stefano
Ghidetti, “Un editore di questo tempo? Henry Beyle”
di
Stefano Ghidetti
Rosa
Carotti, Antonio Bianchessi “Etty Hillesum, una donna felice” di Rosa
Carotti, Antonio Bianchessi
"MARGINALIA”
“Marginalia”
è un ciclo di letture che si apre in questa occasione e che intende
individuare ed esaminare alcune esperienze e alcune voci della
letteratura italiana, attraverso i secoli, a partire dal tardo
Quattrocento-inizio Cinquecento fino a tutto il Novecento, definite
“marginali”, perché non fanno parte della letteratura ufficiale
e riconosciuta.
Vincenzo
Montuori e Irene ci propongono la lettura di tre brevi brani qui
presentati in doppia veste (latino maccheronico e italiano) del
“Baldus”, poema eroicomico in 25 libri di esametri, che narra
le vicende di Baldo, figlio di Guidone e discendente di Rinaldo.
Il
testo
è
stato scritto dal chierico mantovano
Teofilo
Folengo in latino maccheronico: una lingua ibrida tra il latino e il
dialetto, caratterizzata da un suo lessico bizzarro e una corretta
sintassi latina, secondo una visione anticlassicistica e
anticonformistica della cultura rinascimentale.
“LA
LINGUA DE' DIAVOLI: COME LEGGERE LA DIVINA COMMEDIA IN LINGUA
ORIGINALE”
Tentativo
improvvido e maldestro di ricostruire il suono del capolavoro nel suo
esordio presso le corti italiane.
“TUTTO
CIÒ CHE È PENSATO PUÒ ESSERE DISPENSATO”
Simone
Della Mura, Riccardo Rivaroli e Paolo Bonini presentano tre poesie
del poeta americano Thomas Stearns Eliot (1888-1965) in lingua
inglese e italiana, secondo la traduzione di Roberto Sanesi.
Eliot
è noto per il poemetto “Waste Land”/ “La terra desolata”.
In questa sede verranno letti tre brani meno conosciuti del poeta,
tratti da altri suoi lavori. L'intento è di far abbandonare il
pubblico all'ascolto della musicalità sia del testo in lingua
inglese, sia della traduzione italiana di Roberto Sanesi che ce ne
restituisce a pieno l'esperienza.
CHE
COSA PUÒ SIGNIFICARE ESSERE EDITORI DI QUESTI TEMPI?
Stefano
Ghidetti (1993), laureando in poetica e retorica presso la facoltà
di filosofia dell'Università degli Studi di Milano, ci parlerà
dell'estetica dei piccoli volumi della casa editrice di Milano,
“Henry Beyle”, fondata da Vincenzo Campo nel 2009.
Il
tipo di editoria ed i libri della casa editrice di Vincenzo Campo
possono essere descritti così: "il
minimo... una frase, un rigo appena, ma detto da Proust, Benjamin,
Caproni, Saba e tanti altri." La casa editrice Henry Beyle
dal 2009 stampa in numero limitato volumetti da collezione. Henry
Beyle ovvero "che cosa può significare essere editori di questi
tempi?"
“ETTY
HILLESUM, UNA DONNA FELICE”
Etty Hillesum, una donna felice
Testo di Rosa Carotti E
Antonio Bianchessi
Leggono Rosa Carotti e
Antonio Bianchessi
Rivisitazione
di Etty Hillesum:
Etty
Hillesum (1914 - 1943) fu
una ragazza ricca di interessi, caratterizzata da un'intelligenza
spiccata e una sensibilità fuori dal comune. Nel 1942,
lavorando come dattilografa presso una sezione del Consiglio Ebraico,
ebbe anche la possibilità di salvarsi, ma decise, forte delle sue
convinzioni umane e religiose, di condividere la sorte del suo popolo
sino ad Auschwitz.
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