mercoledì 17 novembre 2010




RIFLESSIONI DI UN LIBRAIO ALLA PERIFERIA DELL'IMPERO SU AZZURRA D'AGOSTINO,DAVIDE RONDONI,LA VITA DELLA POESIA...


Da alcuni mesi nel settore (settore? orrenda parola che taglia,separa,delimita), nell'angolo (angolo ? sensazione di solitudine,di abbandono,dimenticanza), nel non so che dove teniamo i libri di poesia,è presente una raccolta di Thomas Ronald Stuart, per Ancora edizioni, "Il senso è nell'attesa "

Il libraio (laico) sa che l'autore è del Galles (il libraio pensa : Galles :terra di confine), sa che il Dio di cui parla è un Dio elusivo e sfuggente (Dio assente?) ha letto parole di compassione per la povertà e la deprivazione.

Il libraio si è accorto di non potersi concedere di leggerlo nelle ore di lavoro perchè l'emozione che prova è così forte che lo strania dalle faccende quotidiane.

Quindi l'ha letto e nonl'ha letto.

Una signora sta ora chiedendo al libraio un libro che parli dello spirito in modo non banale.
Il libraio va da Thomas, apre a pagina... e dà alla signora la poesia "La cappella " da leggere.

Il libro.avvolto in carta morbida e fatta a mano,se ne va con la signora.

Il libraio ne sente l'assenza (della signora e del libro)

Desidera ardentemente riaverlo e rimetterlo esattamente al suo posto.
Quanto passerà prima che un altro essere lo possa riconoscere e amare ?

Il libraio è povero,molto,sa che nessuno si accorgerà dell'assenza del libro,sa che gli chiederanno libri di Ec...di Fa...di Am...

Nessuno gli chiederà il libro di Th...Ha la tentazione di tradire, sa che il meccanismo gli impone di

non rimettere quel libro di poesia al suo posto.

(per mesi?per anni? ingiallisce, è invisibile?)

Gli editori chiamano il libraio,vogliono il denaro dei libri non venduti,(non ancora venduti).

"Stanze di gloria " Nella mente del libraio risuona il verso di Bukowski.

Riordina il libro,in fretta,senza pensare,e lo rimette nelle " stanze di gloria " della libreria.

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