giovedì 11 dicembre 2025

V. condivide una poesia


 

Appuntamento con la FIOM martedì 16 dicembre ore 21:00 Arci Persichello



 LAVORO

Un ciclo di appuntamenti per tornare a parlare di questione sociale e sindacato

Con chi se ne occupa ogni giorno


Le grandi mobilitazioni degli scorsi mesi hanno rimesso al centro l'azione del sindacato come motore di conflitto in questo Paese. Dalle piazze per la Palestina ai blocchi dell'Ilva di Genova, passando per la Prosus di Vescovato e le mobilitazioni contro la legge finanziaria, a determinare le mbilitazioni sono stati in larga misura, e con una centralità che non si vedeva da anni, le organizzazioni sindacali.


Gli interrogativi e le questioni irrisolte non mancano e noi abbiamo tante domanda da porre. Lo faremo con un ciclo di incontri che parli di lavoro con chi se ne occupa ogni giorno, dalla Cgil al sindacalismo di base, con compagni che abbiamo conosciuto nelle loro lotte o che non conosciamo ancora. Per essere chiari ecco una rapida carrellata degli interlocutori, in attesa del calendario ufficiale: Fiom, Usb, SI Cobas, Sudd Cobas, Multi. 


Ci interessa tracciare un quadro di quello che si muove, dei ragionamenti e delle pratiche di lotta che esistono in Italia, senza aggirare i tanti ostacoli presenti ma senza nemmeno cedere a chiusure pregiudiziali e settarismi vari. Incontrandoci e confrontandoci possiamo cominciare ad affrontare davvero i problemi, ad andare a fondo delle cose.


Vi aspettiamo numerosi e curiose!

mercoledì 10 dicembre 2025

Grazie a Loredana Lipperini per avere ricordato queste parole di Ernesto De Martino

... mi risuonano sempre le parole di Ernesto De Martino, nel 1952, quando diceva che gli abitanti più poveri di Eboli volevano soprattutto una cosa, questa: che ”le loro storie personali cessino di consumarsi privatamente nel grande sfacelo”. 

Vale sempre.

Evoluzione della specie

martedì 9 dicembre 2025

PINK FLOYD

 La  

 vita va avanti e noi siamo diversi
Qualcuno si prende,qualcuno si lascia
Qualcuno va in pezzi
Dio non esiste,ma Cristo è di Napoli 
Della periferia
L'ha detto Gennaro in un giorno qualunque
in un giorno vai via
Ho ancora voglia di un giro in a wild side
In a wild side
Mi piacciono i film dove parlano i bad guys
con le bad vibes
È tutto più grande di quello che vedi


giovedì 4 dicembre 2025

I LIBRI PIÙ INTERESSANTI E FELICI SONO GIÀ TUTTI ESPOSTI...NON ASPETTATE TROPPO!

 https://www.centrolibri.it/wp-content/uploads/2025/11/natale_last_minute_nov25_centrolibri.webp

Hadewijch

 

Intorno al 1250, nel ducato del Brabante, Hadewijch compone quarantacinque Liederen, Canti, un testo di grande rilevanza della mistica renano-fiamminga o renano-brabantina. I Canti sono la prima, vera, grande opera poetica della letteratura in lingua nederlandese. Di lei, forse una beghina, sappiamo pochissimo ma questi straordinari versi, destinati a essere cantati, se da un lato si inseriscono nella tradizione della mistica dell’amore dei movimenti religiosi femminili, sorta in Francia nel XIII secolo, dall’altro svelano un unicum straordinario, per spiritualità e poesia, di erudizione, profondità, vena poetica, originalità ed empatia. Hadewijch si propone, con ardore, libertà espressiva e spirito critico, come umile guida spirituale, legge le Scritture in luoghi pubblici e scrive in volgare in un mondo in cui tali argomenti erano dibattuti solo da uomini ed esposti in latino, per condurre le sue amiche 

venerdì 28 novembre 2025

Venduto... completamente esaurito....come può la libraia non vederlo più a scaffale

 

Jane Austen

 È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un buon patrimonio debba essere in cerca di moglie. Capolavoro senza tempo, Orgoglio e pregiudizio, pubblicato nel 1813, è il romanzo più luminoso e intenso di Jane Austen. Tra improvvisi malintesi, conversazioni brillanti, equivoci inaspettati e incontri risolutivi, si snoda una delle vicende d'amore più affascinanti della lettura mondiale: quella tra l'acuta e vivace Elizabeth Bennet e il misterioso e altero Mr Darcy.

La Sanità per Ugo

 io degraderei-a calci in culo- il medico

che dopo il bombardamento antibiotico

 ha continuato a impipparmi,sfebbrato, di antibiotici per via orale

e come non bastasse mi ha iniettato l'"antinfluezale" nello stesso periodo


gli concederei di fare il barelliere

come il mio caro amico selinov