sabato 28 giugno 2025

INVITO finissage domenica 29.06

 




Domenica 29 giugno, dalle 18 alle 19, terremo un finissage per la mostra personale di Valeria Fiorello "È così semplice che fa quasi male". Sarà un'occasione per un rinfresco in compagnia e conversazioni libere in queste calde, calme giornate estive. Vi aspettiamo!

venerdì 27 giugno 2025

la pace, Ugo Pierri

 la pace finita nel cesso

si ritrova in un mare di cadaveri

Alan WATTS

 Questo libro colloca la controcultura americana (ed europea) in una contesto culturale molto ampio, descrivendone i legami con tradizioni filosofiche e spirituali, quali l'induismo, il taoismo, il buddismo e lo sciamanesimo delle tribù asiatiche e americane. Il tema conduttore è l'esperienza che l'uomo fa di se stesso e del mondo. Alla visione egocentrica e miope della cultura dominante in occidente, Alan Watts contrappone una visione globale e armonica del tutto e di noi stessi e ci introduce a quelle «realtà» universali, transnazionali e transculturali (quali, ad esempio, l'unità di tutto ciò che esiste, il carattere armonico e spontaneo della natura ecc.) Che hanno informato di sé la controcultura degli anni '60.

giovedì 26 giugno 2025

Variazioni. A Faber

 

 

          A Faber che si perde nei vincoli

         temendo la vita

                                          che sorprende 

martedì 24 giugno 2025

A Faber (e a Pietro)


A Faber
che si perde nei vicoli
cercando la vita che sorprende 
nei punti nascosti
nei dettagli dimenticati
frammenti vivi di se’
che portano vita agli altri 

(Anche per Pietro che ha fotografato Faber)


(testo di Fra e foto di Pietro, elaborata)

Mostra: È così semplice che fa quasi male


 È COSÌ SEMPLICE CHE FA QUASI MALE 

Mostra personale di Valeria Fiorello 

 





 

La mostra riporta una serie di disegni e dipinti prodotti tra il 2024 e il 2025.

In una cultura che si porta dietro millenni di una separazione erronea e antiscientifica tra mente e corpo (la cui forzatura è stata smentita ripetutamente da neurologia e antropologia), tanto che ora ne stiamo collettivamente subendo le conseguenze con nuovi, preoccupanti numeri sulla salute psicofisica collettiva, confrontarsi con altre entità viventi, reimparando a osservarli, può aiutarci a ritrovare il contatto con quell’Altro che abbiamo voluto cancellare. Focalizzandoci sulla flora, che insieme al regno dei funghi presenta un’intelligenza profondamente diversa rispetto a quella animale (che ci caratterizza, checché ne strillino gli antidarwinisti), è possibile non comprendere a fondo, ma intuire l’esistenza di forme di pensiero radicalmente differenti che possiedono il potenziale di mettere in dubbio l’idolo della razionalità. La scrivente sostiene che non potremo mai comprendere (com-prehendĕre) forme di intelligenza appartenenti ad altre specie, in quanto non fanno parte né della nostra biologia né del nostro esperito e cercare di interpretarla sotto i nostri schemi ontologici umani equivarrebbe all’ennesimo atto di antropocentrismo mascherato da buoni propositi. Tuttavia, riconoscere l’esistenza di forme di intelligenza diverse in altri esseri viventi è a sua volta la base per poterci staccare dall’antropocentrismo che ha causato e sta causando fin troppi danni non solo al resto della fauna, al regno della flora e a quello dei funghi, ma anche a noi stessi. 

Le piante disegnate e dipinte in questa esposizione partono dal tentativo di osservare altri esseri da pari, senza forzarvi sopra un’ottica scientifica che, seppur necessaria in altri contesti, necessita sia di un distacco verso un punto superiore da parte dell’osservatore umano, sia, di nuovo, di una categorizzazione secondo sistemi che valgono solo per noi. Invece di cercare uno studio di esse, secondo un’osservazione dei dettagli da naturalista, queste nascono spontaneamente da un’unione di memorie e della mano, cosicché non si cerca una rappresentazione realistica né di riprodurre una specie specifica. Il processo di disegno e pittura che accomuna tutti i lavori esposti è un vero e proprio processo meditativo che permette un migliore ascolto e un contatto con il presente. Ogni singola pianta è diversa dall’altra e si mostra come soggetto: in questo modo, si cerca di mettere in dubbio l’idea che il ritratto debba necessariamente riferirsi all’umano. Sia come singoli sia come insiemi, questi vegetali rivendicano sé stessi attraverso un’energia intensa che pervade la loro linfa. 

 

 

Riguardo a me 

Valeria Fiorello è un’artista, disegnatrice e scrittrice. Nata nel 2002 a Roma, nella sua infanzia vive in diverse città lombarde. Si laurea al liceo classico Daniele Manin di Cremona, al quale si iscrisse a causa del suo profondo interesse per la letteratura e gli studi umanistici. Nel marzo 2025 si laurea con 110 e lode al triennio di Pittura e Arti Visive in NABA, Milano. Al momento, lavora prevalentemente tra Cremona e Milano. 

La sua ricerca oscilla costantemente tra una produzione artistica e una filosofica. Si interessa particolarmente di tematiche come il rapporto tra il singolo e il luogo, l’antispecismo, il confine tra realtà e irrealtà, il costrutto di identità e la crisi di salute mentale del presente postmoderno. 

 

 

 

Contatti: 

Instagram: @_yumiyo 





domenica 22 giugno 2025

sabato 21 giugno 2025

Sol sistit (tua manu)

 Sol sistit (tua manu)



Solstizio,

letteralmente

"il sole rimane"

Mai

mani in mano

mantennero

miglior

immanenza


(foto scattata all'idroscalo, qualche anno fa)

venerdì 20 giugno 2025

L' amore è impossibile, Dario Sztajnszrajber, Tlon edizioni

 L'amore è uno degli eventi centrali della nostra esistenza, ma per riscoprirne la forza dirompente è necessario infrangere le sovrastrutture che lo soffocano, lo addomesticano, lo neutralizzano. In otto tesi lucide e provocatorie, Darío Sztajnszrajber smonta le fondamenta dell'architettura sentimentale che il senso comune ha eretto attorno a noi: la coppia, la famiglia, il primo amore, l'altra metà. L'autore ci invita a lasciare i sentieri tracciati dalle convenzioni e a intraprendere una rivoluzione intima e perturbante, guidata dal desiderio. È proprio nell'impossibilità dell'amore che si cela il suo potenziale rivoluzionario. L'amore è impossibile libera l'evento amoroso dal suo simulacro commerciale e romantico, venduto come unico e normativo: solo esponendoci al paradosso possiamo incontrare l'amore.

Di domande spesso senza risposta


Io ..me ..io ..dove sono?

(Testo di Zemira)

Cara Nora Desmond... Ugo Pierri

 
la primavera che di solito allevia la nevrosi (e reca le amate ciliege)

è torrida estate sotto il sole libero e giocondo del disordine nucleare


crono tormenta le giunture


marte combatte l'umanità

come vento del nord flagella il fragile sentire


il calcio in tv sotterra uomini e cose

martedì 17 giugno 2025

Il tuo schiavo sta arrivando - Cigno


70%
Il tuo ordine è stato consegnato
Allo schiavo sottopagato
Che pedala senza fiato
E pedala
E pedala sopra la tua indifferenza
Che ha lo stesso odore dell′immondizia
Mamma ho voglia di un pokè
Ancora due minuti
E la tua eiaculazione precoce
Si soddisferà
Guardando il sorriso di un arabo
E il suo fet***!
Il tuo schiavo è a momenti
Sta parcheggiando i suoi sentimenti
Nella tua stanza a aria condizionata
La tua pazienza è ormai finita
Citofona
Ti chiede di uscire
"cazzo mi devo vestire!"
Qualcuno ha risolto i tuoi problemi
Ma dentro la busta galleggia, fredda
La testa di Giulio Regeni

Controra

Nudo il corpo
In canicola steso.
Ronza la mosca.


La guerra di Piero


Pensando a Fabrizio de André.

(Foto ed elaborazione di Roberta Boccacci)